Il campionamento in microbiologia - 4^ parte

Cari colleghi, parleremo oggi delle metodiche di corretto campionamento per eseguire un esame colturale da liquido sinoviale e vi daremo alcuni importanti aggiornamenti per eseguire l’emocoltura, di cui abbiamo già pubblicato un post in passato. 

Per eseguire l’esame colturale da liquido sinoviale:

  • Rasare e disinfettare la cute prima di procedere all’artrocentesi.
  • Se disponibile, inserire il liquido in una provetta per emocoltura che fungerà così sia da terreno di trasporto che da terreno di arricchimento.
  • In alternativa inviare il liquido raccolto direttamente nella siringa utilizzata per il prelievo o in una provetta vuota sterile. Imbibire la punta del tampone con un po’ di liquido ed inviare solo quello potrebbe non essere sufficiente.
  • Per l'analisi del liquido sinoviale, è fondamentale avere anche un riscontro citologico. In questo caso parte del prelievo va inserito ANCHE in una provetta di K3EDTA, adatta per la citologia ma NON per il colturale. In alternativa potreste preparare direttamente gli strisci da liquido sinoviale e inviare per la citologia i soli vetrini.
  • Se possibile è utile anche inviare una biopsia della sinovia in modo da aumentare la probabilità di isolamento batterico. Ricordiamo che i campioni tissutali solidi vanno in provetta vuota contenente fisiologica sterile.

 

Vi sottoponiamo ora importanti aggiornamenti in merito alle metodiche di corretto campionamento per quanto riguarda l’emocoltura:

Quando è il caso di ricorrere ad un’emocoltura?

In tutti i casi in cui si sospetta nel paziente una setticemia, un’endocardite batterica o una meningite batterica, nei casi di febbre di origine sconosciuta, in corso di poliartrite, discospondilite, polmonite, pleurite e peritonite.

Come si esegue un’emocoltura?

  • Eseguire almeno DUE prelievi a distanza di tre ore l’uno dall’altro (o TRE a distanza di due ore l’uno dall’altro) rigorosamente PRIMA di qualsiasi terapia antibiotica (sono necessari almeno due prelievi poiché bisogna riuscire a prelevare il sangue quando i batteri sono in attiva replicazione; un solo prelievo potrebbe non evidenziare la replicazione batterica e dare un risultato falso negativo).

  • Il prelievo da emocoltura va eseguito rasando e disinfettando chirurgicamente l’accesso venoso. Ciascun prelievo deve essere di almeno 2,5-5 ml di sangue per il gatto e 5-10 ml di sangue per il cane (da valutare in base al peso e alla taglia dell’animale).

  • Ciascun prelievo va inserito in una bottiglia per emocoltura (vedi foto a fianco), quindi le bottiglie da inviare devono essere almeno due.

  • Ricordarsi sempre di cambiare l’ago ed utilizzarne uno nuovo per l’inoculo.

  • Per evitare possibili contaminazioni, è buona pratica apporre del cotone idrofilo imbevuto di alcool sul tappo di plastica del flacone ed assicurarlo con del cerotto.

Marta Medardo, Responsabile del settore di Microbiologia di MYLAV

MYLAV s.r.l.u.

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