IMPORTANZA DELLA FASE PREANALITICA IN DIAGNOSTICA DI LABORATORIO

IMPORTANZA DELLA FASE PREANALITICA IN DIAGNOSTICA di LABORATORIO

Di Ugo Bonfanti, Med. Vet. DiplECVCP, Laboratorio LaVallonea

 

Non raramente, a seguito della richiesta di un esame di laboratorio, il veterinario, clinico o chirurgo, si trova

di fronte a risultati inaspettati, o non in linea con le condizioni cliniche del paziente.

Una delle possibili cause, spesso sottostimata, è rappresentata dagli errori preanalitici. Questi errori, non

infrequenti e ben conosciuti anche in medicina di laboratorio umana, possono alterare la qualità del

campione analizzato, e modificare talvolta in maniera sostanziale il risultato finale, causando pertanto

risultati inaccurati o scorretti. L’interpretazione dei risultati in queste occasioni può andare a detrimento

del paziente, e comportare eventuali approfondimenti diagnostici o azioni terapeutiche non necessarie o

addirittura pericolosi.

Pertanto, ogni qualvolta ci si trovi di fronte ad un risultato inaspettato, occorre prendere in considerazione

una variabile preanalitica, confrontarsi con il laboratorio di referenza, considerare l’esito del test alla luce di

questa eventualità, e piuttosto effettuare un secondo campionamento ed analisi successiva.

Nel file in allegato vengono schematizzate alcune cause di errori preanalitici, e fornite indicazioni relative a

modalità di campionamento e trasporto delle varie matrici.

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