Cari Colleghi, vi parleremo oggi della colorazione cito/istochimica rosso Congo, richiesta dal patologo qualora sospetti un accumulo di sostanza amiloide.
L’amiloide è una proteina patologica che si deposita negli spazi interstiziali di vari tessuti. In realtà questa sostanza può avere una composizione ed una patogenesi molto differente, anche se l'aspetto microscopico è sovrapponibile. Nelle forme familiari (es. gatti Abissini e cani di razza Shar Pei) e in quelle associate ad alcuni processi infiammatori è causata da una mancata degradazione di un derivato dalla proteina di fase acuta amiloide sierica A (SAA). Nelle forme associate a neoplasie maligne linfoidi (es. mieloma, plasmacitoma) è invece derivata da un accumulo delle catene leggere di immunoglobuline patologiche.
Per poter identificare con certezza la sostanza amiloide in un campione citologico o istologico è necessario sottoporre i preparati alla colorazione con rosso Congo. Con le comuni colorazioni di routine la sostanza amiloide appare amorfa, fibrillare e di color rosa. Dopo trattamento con rosso Congo diventa invece rossa brillante. Il legame tra amiloide e Rosso Congo non è chiaro se sia dovuto ai componenti proteici o quelli polisaccaridici dell’amiloide stessa, o ambedue, tuttavia certa è la birifrangenza marcata che mostra tale sostanza dopo il legame con il Rosso Congo. Infatti mentre al microscopio ottico la colorazione Rosso Congo conferisce all’amiloide una colorazione rosso-rosa, al microscopio a luce polarizzata questa assumerà una caratteristica birifrangenza verde comune a tutte le forme di amiloidosi e dovuta alla capacità delle fibrille amiloidi di formare foglietti β incrociati.
Maria Massaro & Walter Bertazzolo