L’emocoltura è indicata per tutti i pazienti che presentino SIRS (Systemic Inflammatory Response Syndrome), infezioni sistemiche, o sepsi, ovvero con segni clinici quali febbre, tachicardia e tachipnea, dispnea, shock, anuria e oliguria, ittero, e segni di laboratorio quali leucocitosi/leucopenia, neutropenia, ipoglicemia, iperbilirubinemia e trombocitopenia. Ha lo scopo di ricercare la presenza di batteri circolanti, quali indice di setticemia. Questa evenienza è particolarmente grave e si può associare più frequentemente a infezioni sistemiche quali piometra, endocardite batterica, infezioni polmonari, pielonefrite, ecc.
Fattore critico per un risultato favorevole è la tecnica del prelievo e la quantità di sangue prelevato, in quanto la concentrazione di batteri nel sangue risulta essere solitamente molto bassa.
Si consiglia idealmente di prelevare il sangue prima della somministrazione di una terapia antibatterica sistemica, oppure, se iniziata la terapia, dopo la sospensione dell’antibiotico-terapia per almeno 3-5 giorni. È possibile anche eseguire il prelievo in corso di terapia antibatterica nel caso in cui i segni clinici o laboratoristici permangano nonostante il trattamento in corso. E’ inoltre consigliabile eseguire contemporaneamente anche una urinocoltura.
Per una corretta esecuzione del test è fondamentale rispettare rigorosamente la procedura di campionamento, per non contaminare la coltura alterando l’esito dell’esame (falso positivo). I batteri isolati dal sangue, infatti, possono essere responsabili di batteriemia o essere dei semplici contaminanti raccolti accidentalmente durante il prelievo. È molto importante prelevare la giusta quantità di sangue per poter identificare l’eventuale microrganismo presente e non incorrere nel rischio di un falso negativo.
Procedura:
- scegliere un vaso di calibro adeguato al prelievo attraverso la visualizzazione e la palpazione
- disinfettare la cute con antisettico (tipo scrub pre-operatorio, per es. con Clorexidina alcoolica)
- eseguire la venipuntura facendo attenzione a non toccare con le dita la cute nel sito di prelievo (se necessaria una ulteriore palpazione indossare guanti sterili) e prelevare:
- almeno 10 ml di sangue nei cani di grossa taglia per flacone
- da 5 a 10 ml di sangue nei cani di media taglia per flacone
- non meno 5 ml di sangue nei cani di piccola taglia o nel gatto per flacone
- rimuovere il tappo a strappo di plastica, evitando di toccarlo in quanto sterile
- Introdurre il sangue prelevato in entrambi i flaconi (anaerobi ed aerobi) evitando di inserire aria e capovolgere delicatamente il flacone per diverse volte
I flaconi non devono essere mai refrigerati o congelati e devono essere conservati a temperatura ambiente in posizione verticale in modo che il fondo non sia esposto a fonti luminose.
Interpretazione dei risultati
Può essere difficile determinare se il batterio isolato è patogeno o semplicemente un contaminante: conoscere i batteri della normale flora cutanea del cane e del gatto aiuta il veterinario nell’interpretazione dei risultati. Stafilococchi coaugulasi negativi, Streptococchi β-emolitici, Micrococcus ed Acinetobacter sono normali commensali della cute del cane, Staphylococcus intermedius del pelo.
Micrococcus, Acinetobacter e Streptococchi β-emolitici sono da considerarsi normale flora della cute del gatto.
L’isolamento di uno di questi microrganismi è quindi da considerarsi sospetto per una possibile contaminazione al prelievo.
Buon lavoro, lo staff del Laboratorio MyLav